La varietà Koroneiki è considerata una delle migliori al mondo e ha origini elleniche, dove è conosciuta anche come Koroni, Kritikia, Ladolia o Psylolia. L’olivo Koroneiki veniva coltivato originariamente nelle zone semi-montane del Peloponneso occidentale ma oggi troviamo piante di olivo Koroneiki anche in Italia e in altri paesi del mondo.
Si tratta di una tipologia particolarmente adatta all’olivicoltura superintensiva e infatti anche Buccelletti ha selezionato l’olivo Koroneiki tra le piante che rispondono meglio alle tecniche innovative di Livita Plus.
Le piante di Koroneiki hanno alcune caratteristiche che le rendono particolarmente adatte all’olivicoltura superintensiva. In particolare parliamo di:
Entriamo ora nel dettaglio delle caratteristiche morfologiche delle piante. La foglia dell’olivo Koroneiki è corta e stretta, dalla forma ellittica-lanceolata; le olive Koroneiki hanno una forma ovale, leggermente asimmetriche, mentre il nocciolo è piccolo e allungato, leggermente asimmetrico.
L’olio Koroneiki è riconosciuto in tutto il mondo come uno dei migliori in assoluto ed è questo uno dei motivi che ha portato alla coltivazione di piante Koroneiki in diversi paesi. La produttività è molto alta, con un rendimento grasso di circa il 20%. L’olio che si ottiene dalle olive Koroneiki ha un colore verde intenso, un sapore fruttato e delicato e si caratterizza per un aroma un profumo molto decisi; ricco di sostanze organolettiche preziose e di vitamine, ha bassa acidità. La qualità dell’olio Koroneiki è eccellente e stabile nel tempo.
Abbiamo già accennato alle caratteristiche delle piante Koroneiki e al fatto che queste sono indicate per essere impiegate in un impianto oliveto superintensivo; una delle motivazioni risiede nell’altissima produttività dell’olivo Koroneiki e nei suoi livelli di resa eccellente.
Questi sono i valori di resa delle piante Koroneiki a partire dall’entrata in produzione del terzo anno:
Le qualità indiscutibili dell’olivo Koroneiki si notano anche nella resa in olio, che è davvero molto elevata. Il rendimento grasso arriva fino al 20% e l’olio che si ottiene è di qualità eccellente, complesso e ad alta stabilità.
Ci sono alcune varietà di piante di olivo che si prestano meglio di altre all’olivicoltura superintensiva. Una di queste, come abbiamo scoperto in questo articolo, è proprio l’oliva Koroneiki; e le altre quali sono?
Dopo molti anni di ricerche e studi nel settore, Buccelletti ha selezionato tre tipologie adatte al metodo di olivicoltura ad alta densità. Ecco quali sono:
Una delle cose più importanti e allo stesso tempo più difficili per chi lavora nel campo dell’olivicoltura, è saper scegliere dove acquistare le piante di olivo. La varietà Koroneiki, nei vivai non è facile da trovare proprio perché arriva da un altro paese e, seppur sempre più conosciuta, ancora non si è diffusa in modo capillare. Una volta trovato i vostri olivi Koroneiki in vivaio, c’è un altro aspetto fondamentale da considerare: le piante di olivo devono essere sane.
Buccelletti coltiva da anni piante di olivo Koroneiki e lo fa nel suo impianto di Castiglion Fiorentino (Arezzo, Toscana), certificato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e Massa Spin-Off. Ogni singola pianta che cresce nel vivaio Buccelletti Ogni singola pianta che cresce nel vivaio Buccelletti dispone del certificato CAC (Conformitas Agraria Communitatis) ed è virus e batteri controllata.
Operando nel settore dell’olivicoltura da molti anni, Buccelletti ha messo a punto un sistema di coltivazione intensiva dell’olivo nel pieno rispetto delle piante, del territorio e del prodotto finale, l’olio di oliva. Il metodo Livita Plus è stato progettato per offrire a chi desidera entrare nel mondo dell’olivicoltura superintensiva, un oliveto ad alta densità chiavi in mano: le piante di olivo vengono piantate in filari paralleli, con una densità per ettaro tra 600 e 1600 olivi; gli interventi sono ridotti al minimo e le malerbe sono rimosse meccanicamente. Il sistema Livita Plus assicura un’entrata in produzione molto più rapida rispetto all’olivicoltura tradizionale: già dal terzo anno le piante di olivo saranno già pronte per entrare in produzione.
Perché questo sistema funzioni è necessario scegliere le varietà giuste e l’olivo Koroneiki è certamente una di queste. Risponde infatti molto bene all’olivicoltura superintensiva di Livita Plus: il sesto d’impianto è 4x1,5 metri e si possono piantare 1666 piante di olivo per ogni ettaro di terreno. L’olivo Koroneiki coltivato con il sistema Livita Plus assicura una produttività molto alta, una resa elevata e un olio dalle qualità eccellenti.
L’olivicoltura superintensiva si è sviluppata originariamente in Spagna ma oggi ci sono molti oliveti ad alta densità anche nel nostro paese. La sfida di Buccelletti è quella di creare oliveti superintensivi 100% italiani, con varietà originarie del nostro territorio. Dopo anni di ricerche scientifiche, di studi e di test, oggi finalmente è possibile.
Ci sono infatti tre varietà di piante di olivo selezionate da Buccelletti che sono italiane e che rispondono perfettamente al metodo Livita Plus:
Le piante di olivo di queste varietà vengono coltivate da Buccelletti nel proprio impianto di Castiglione Fiorentino e hanno la certificazione virus e batteri controllate. È quindi già possibile oggi mettere in piedi un oliveto ad alta densità tutto italiano.
Inoltre, da 5 anni Buccelletti ha dato il via ad un programma di sperimentazione e ricerca che ha come obiettivo il miglioramento genetico delle varietà di olivo italiane. Fino ad oggi sono state sviluppate 16 selezioni, tutte di genotipo italiano, che sono attualmente in fase di brevetto e che verranno rilasciate entro il 2020. Da quel momento, sarà ancora più semplice sviluppare l’olivicoltura superintensiva in Italia senza perdere la nostra tradizione olivicola.